Il progetto di riqualificazione dello Scalo Ferroviario di Milano Rogoredo nasce dalla volontà di creare un quartiere che renda semplice abitare in modo sostenibile e collaborativo.
Questi obiettivi sono stati raggiunti da un lato incentivando la mobilità dolce con connessioni ciclopedonali, risparmiando energia e grazie alla forte presenza del verde che copre circa il 75% del lotto; dall'altro creando un senso di comunità attraverso l'architettura e la progettazione urbana.

La scelta di concentrare l'edilizia residenziale in un numero contenuto di edifici permette di ottimizzare i collegamenti verticali, gli interrati contenenti i parcheggi e le aree di accumulo dei rifiuti, le dotazioni impiantistiche, i sistemi di produzione e trasporto dell'energia e gli accorgimenti per il risparmio energetico, tenendo quindi sotto controllo i costi complessivi dell'intervento.

Gli appartamenti si dividono in due tipologie: edilizia convenzionata agevolata, co-housing ed edilizia in locazione a canone convenzionato, residenze per studenti universitari, coabitazioni con servizi condivisi di natura sociale. La seconda tipologia rappresenta il 67% del totale. 

I tagli offerti variano tra mono/bi/tri e quadrilocali, oltre agli appartamenti extralarge e agli studiò. Tutti gli appartamenti, indipendentemente dalla loro dimensione e forma, condividono una simile distribuzione planimetrica, con la zona giorno organizzata attorno ad ampi spazi aperti.

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